martedì 3 aprile 2012

Recensioni di "Eravamo come non saremo più"

ViVeriVive è una piccola netlabel che si occupa esclusivamente di suono italiano proposto come alt-cantautorato. Nel suo catalogo una decina di titoli tra cui spicca, a nostro parere, la proposta timida, un po' impacciata ma meravigliosamente spontanea di Emme, al secolo Matteo Micheletti, giovane senese con un amore forse inconscio per i Tiromancino o Claudio Rocchi, almeno questo è quello che si percepisce ascoltando alcune sue tracce. Visceralmente giovani nei testi e nell'arrangiamento, trasmette la voglia di sogno perduto. SETTE ONIRICHE TRACCE DI INVIDIATA GIOVENTU'. (Rockerilla)

There are up a bunch of sophisticated folk songs by Matteo Micheletti from Italy who offers up acoustic, string-based layers which are densely spiced up with the undercurrents of sonic effects (predominantly reverse effects) and the splinters of organic electronics. All the ditties are sung in Italian being produced and accomplished as dreamy and longing and bucolic ones. Micheletti as an artist and singer-songwriter can be compared with the likes of Artwood, Barbagallo, Nick Rivera, Winstonmcnamara, and Menion all the artists originating from the Apennine peninsula.(Recent Music Heroes)

Matteo Micheletti, in arte Emme, è un giovane cantautore toscano che esordisce con un album a dir poco sui generis intitolato Eravamo come non saremo più. Il sound che emerge è una fusione di sonorità psichelediche e folk che si inseriscono in un’atmosfera intima dove l’ascoltatore riesce ad “entrare” ascoltando le sette tracce dai temi prevalentemente introspettivi. “Questa casa” è la prima song che presenta subito un testo ed una melodia abbastanza lamentosi e melanconici quasi da riprodurre un senso di decadenza. In seguito vi è“Paradisi artificiali” che riprende la sezione ritmica del brano precedente, ma in cui risalta maggiormente la voce, in alcune parti sdoppiata (appare,quindi, al tempo stesso naturale e artificiale). I riff di chitarra vengono plasmati con ulteriori effetti sonori in “Non seguirmi”, ma anche in “Dentro di me”. Il ritmo è sempre lento e malinconico,ma prende un po’ di colorito nella canzone “Al di là della pelle” dove la voce risulta ancora più sussurrata. La traccia successiva si intitola “Paranoica”, ricca di riverberi, e infine vi è“Costellazioni”, una sorta di ballata dal testo molto poetico. Il lavoro di Emme è ben concepito, ma manca di ricchezza compositiva: i brani non si distinguono molto gli uni dagli altri e perdono di carattere strada facendo; inoltre sarebbe stato più congeniale inserire qualche traccia dai toni più energici,se non addirittura vivaci, in modo da non far assopire l’ascoltatore. (Artists&Bands)

Psychefolk album by Emme. Lyrics in italian, but that's not a problem if you don't understand the lyrics, because the music is so poetic... (YamanoteDreams)

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